Lโimportanza dei personaggi
Senza i personaggi una storia non potrebbe essere raccontata. I personaggi sono lโasse portante di tutte le storie e anche se abbiamo giร detto che non sono reali dobbiamo attenerci al principio di verosimiglianza il piรน possibile.
Tutti noi ci siamo immedesimati almeno una volta in un personaggio di cui abbiamo letto e questo deve capitare anche quando siamo noi a scrivere. Per facilitarci la stesura possiamo affidare ad ogni personaggio un ruolo diverso:
Eroe –> colui che compie le azioni importanti del racconto
Antagonista –> colui che si oppone alla realizzazione delle azioni dellโeroe
Oggetto –> lโobiettivo dellโeroe
Aiutanti –> possono agire sia a favore dellโeroe sia dellโantagonista
Arbitro –> un personaggio che serve a far pendere le sorti della storia a favore o contro lโeroe
Destinatario –> colui che puรฒ incaricare lโeroe di compiere la sua missione
Per capire il grado di importanza di un personaggio bisogna capire la quantitร di presenza nel racconto e delle azioni che svolge.
Nello scorso appuntamento abbiamo parlato della costruzione dei personaggi da un punto di visto generale. Non รจ sufficiente perรฒ ai fini di un romanzo. Dobbiamo caratterizzare ogni personaggio e possiamo farlo con cinque voci diverse.
FISIOGNOMICO: in questa voce dobbiamo parlare di aspetto fisico, etร , abbigliamento. Insomma, tutto quello che vediamo quando lo guardiamo.
SOCIALE: con questa voce spuntiamo tutto ciรฒ che รจ il suo background. Classe di appartenenza, lavoro, rapporto con gli altri, vincoli di parentela se utili.
PSICOLOGICO: dobbiamo indicare il carattere del personaggio, i problemi, i comportamenti, il modo di porsi nei confronti degli altri.
CULTURALE: il nostro personaggio ha studiato? A quale gruppo sociale, etnico, geografico o culturale appartiene?
IDEOLOGICO: la quinta voce da spuntare del nostro elenco comprende la visione del mondo del nostro personaggio, idee politiche e idee religiose.
Questo lavoro consiglio sempre di farlo in modo meticoloso per i personaggi principali, quelli che avranno un ruolo fondamentale nella storia, mentre sarei piรน approssimativa con le comparse.
Lโintrospezione psicologica del personaggio
Come abbiamo ripetuto piรน volte il nostro romanzo deve essere coerente e verosimile. Per questo motivo รจ necessario che lo scrittore stili un profilo psicologico dei personaggi che vuole riempiano le pagine del suo racconto.
Sembra facile ma non lo รจ. Lo scrittore deve sia saperlo descrivere fisicamente ma deve anche farlo parlare e deve descrivere ogni suo gesto che induca il lettore a capire perchรฉ un determinato personaggio si comporta in un modo o in un altro. Il personaggio deve seguire una logica, se in un capitolo si comporta con generositร nel capitolo successivo non potrร trasformarsi senza motivo in un mostro senza cuore.
Lโunico modo per imparare a gestire un personaggio รจ inventarne di nuovi partendo da una base conosciuta. Scegliete una persona che conoscete solo superficialmente (un collega, un vicino di casa, un pendolare) e inventate una storia da cui far emergere la sua vera personalitร attraverso pensieri parole e azioni.
La potenza delle emozioni
Non dobbiamo dimenticare il motivo per cui un lettore decide di leggere un libro invece di un altro. Il motivo primario รจ sicuramente la ricerca di emozioni. Non importa se siano emozioni che prova nella realtร o che trova solo all’interno di un romanzo, lโimportante รจ che il lettore puรฒ immedesimarsi in un personaggio e continuare a leggere la sua storia.
Lo scrittore ha lโarduo compito di scrivere le emozioni, certo, ma anche tutto quello che sta dietro ad esse. Un gesto, un movimento della testaโฆ tutto quello che non รจ esprimibile a parole e che fa parte del bagaglio psicologico del personaggio.
Descrivere le emozioni
Descrivere le emozioni non รจ cosรฌ semplice come potrebbe sembrare. I metodi piรน usati sono solo tre:
- Dire apertamente cosa prova il personaggio: Anna si mise a piangere.
- Fai parlare il personaggio: ยซTi odioยป disse Anna ยซsei un mostroยป.
- Fai fare al personaggio quello che faresti tu: Anna iniziรฒ a singhiozzare, non poteva immaginare che lui avrebbe detto quelle cose. Non perse tempo, corse disperata su per le scale.
Come sempre, non esiste un modo giusto e un modo sbagliato. Dovete capire voi, nel momento in cui scrivete, come voler far risaltare le emozioni del vostro protagonista. E come in ogni storia dovete voi trovare lโequilibrio giusto tra un metodo e un altro.
Lascia che siano le tue parole a parlare per te, non descrivere ogni emozione ma fai in modo che il lettore possa immaginarle e reinventarle nella propria testa.